Tra i donatori di voce del CILP ci sono anche i detenuti della Casa circondariale Dozza di Bologna: si tratta del progetto Lib(e)ri in carcere, ideato da Marzio Bossi: “Una sinergia che soddisfa e fa incontrare due diverse esigenze: la difficoltà di lettura autonoma e la possibilità per i detenuti di svolgere un’attività solidale e gratificante”.